UN MESSAGGIO DI SPERANZA DEDICATO
AI SOGNI DEI GIOVANI E DELLE GIOVANI DEL QUARTIERE
Nel cuore del quartiere ZEN2 di Palermo è stato svelato il nuovo murale realizzato dall’artista Igor Scalisi Palminteri, un’opera simbolica dai colori brillanti che celebra i sogni e le aspirazioni dei giovani e delle giovani del quartiere. L’evento si è svolto in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della Fondazione l’Albero della Vita, uno spazio restituito alla comunità dopo essere stato dissequestrato alla mafia e che ospiterà la Putìa dei Sogni, una bottega dedicata agli adolescenti, dove i ragazzi potranno immaginare e costruire il loro futuro attraverso laboratori creativi, attività educative e percorsi di orientamento con professionisti e artigiani.

«Lo Zen2, un quartiere immaginato straordinario e che nella realtà è diventato una gabbia; un altro luogo di emarginazione sociale, nonostante il lavoro di molte associazioni importanti che lavorano nel territorio incessantemente come Fondazione l’Albero della Vita, che ringrazio perché mi ha dato l’opportunità di accedere in questo quartiere con i colori e la pittura e realizzare questo murales» ha dichiarato l’artista Igor Scalisi Palminteri. «È necessaria la presenza delle istituzioni in luoghi di isolamento ed esclusione, una chiamata al prendersi cura dei luoghi del disagio e dello ZEN2, che rappresenta una periferia sociale e dell’anima. Qui ci sono centinaia di bambini/e adolescenti/e che hanno bisogno di un sogno e noi adulti abbiamo la responsabilità di insegnare loro a sognare, di dare loro l’opportunità della loro vita perché possano immaginarsi diversi, possano immaginare che la loro città sia diversa, possa cambiare, che il loro quartiere possa cambiare. È una trasformazione necessaria a partire dal loro cuore e dal nostro cuore; perché lo ZEN2 possa essere un luogo dove il cambiamento e la trasformazione siano possibili».
Al centro dell’opera i sogni di una adolescente rinchiusi in un cassetto che finalmente trasbordano e fuoriescono sotto forma di fiori colorati – che riprendono quelli delle pareti interne della sede – che inondano e contaminano lo spazio circostante, fino a collegarsi con l’insegna della “Putìa dei Sogni”, fucina e palestra per i giovani e le giovani dello zen. Una palestra del cuore, per sognare più forte. La nuova sede, situata in un luogo che simboleggia la rinascita e la legalità, accoglierà infatti adolescenti tra i 13 e i 17 anni, che potranno trovare uno spazio di espressione e crescita completamente dedicato a loro. L’opera di Scalisi Palminteri vuole raccontare proprio la forza dei sogni come motore di cambiamento e speranza affinché i giovani possano immaginare prima e costruire poi, per sé stessi e per il quartiere, un futuro diverso.

«Siamo estremamente felici di inaugurare questa nuova sede, non solo uno spazio fisico, ma un luogo di scoperta, di consapevolezza e di accoglienza per quei giovani che possiamo chiamare “Figli del Mondo”, in questo caso “Figli di Palermo e dello ZEN”. Uno dei valori fondanti di Albero della Vita è, infatti, la consapevolezza che questi “figli” in qualche modo sono anche nostri e che noi tutti abbiamo la responsabilità di portare avanti e garantire loro un futuro degno di essere chiamato tale. Per questo le nostre attività all’interno della “Putìa dei Sogni”, dedicata e destinata agli adolescenti, vogliono stimolare creatività, inventiva, ma anche Coscienza di sé, con l’obiettivo di sfondare quelle barriere che spesso conducono un o una giovane alla completa perdita di ambizione nei confronti del proprio domani. In questo Bellezza e Arte giocano un ruolo fondamentale, specialmente allo ZEN, un luogo ormai povero dell’una e dell’altra» ha affermato Salvatore Angelico, Presidente della Fondazione l’Albero della Vita.
«Fondazione l’Albero della Vita è presente a Palermo da più di 10 anni e da più di 10 anni lavora a stretto contatto con bambini e famiglie. Siamo oggi orgogliosi di poter rivolgere il nostro supporto anche agli adolescenti, giovani donne e uomini che si affacciano alla vita con una curiosità che non deve, per nessuna ragione, venir meno. Il nostro obiettivo è semplice: riuscire ad accompagnare bambini prima, e adolescenti poi, nel loro unico e personale percorso di crescita e di consapevolezza. Arte e creatività sono mattoni essenziali nella costruzione di questo percorso. Per questo abbiamo prestato particolare attenzione al design della “Putìa dei Sogni”, realizzato tenendo conto dei bisogni e dei desideri dei ragazzi che la popoleranno. Per questo il murales, simbolo di rinascita e speranza per tanti giovani e le loro famiglie» ha commentato Isabella Catapano, Direttrice Generale della Fondazione l’Albero della Vita.
L’inaugurazione è stata un momento di festa collettiva, con la partecipazione di autorità locali, rappresentanti delle associazioni del territorio e numerosi abitanti del quartiere. La Fondazione l’Albero della Vita, da anni impegnata nel sostegno di bambini e famiglie in situazioni di difficoltà, rafforza così la sua presenza a Palermo, dove è presente da 10 anni, continuando a lavorare per il benessere delle nuove generazioni. Nello specifico, il progetto de La Putìa dei Sogni rappresenta un atto concreto per promuovere il cambiamento positivo nel quartiere ZEN, dimostrando come cultura, arte e impegno sociale possano trasformare spazi e comunità.

Igor Scalisi Palminteri
Nato a Palermo nel 1973. All’età di 20 anni entra a far parte dell’ordine dei frati cappuccini con cui trascorre 7 anni. Diplomato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Palermo, ha esposto in numerose mostre personali e collettive, in Italia e all’estero. Elemento costante della sua produzione è quello della sacralità e dei santi. Un senso riveduto, distorto e persino ambiguo del sacro è onnipresente nella poetica dell’artista. Ha animato diversi laboratori di arti visive rivolti a bambine, bambini, ragazze e ragazzi, spesso a rischio di esclusione sociale, collaborando con Istituti Scolastici e con i servizi sociali. Dal 2018 sceglie di dedicarsi quasi esclusivamente a interventi per strada, dove opera dialogando con gli abitanti e cercando di diffondere attraverso l’arte un senso di comunità e di cura. Le sue opere hanno un valore che va oltre l’estetica e diventano a volte patrimonio dei luoghi in cui si trovano. Importanti interventi come LA SANTA MORTE, SAN BENEDETTO IL MORO, VIVA SANTA ROSALIA vengono realizzati proprio nel corso di quest’anno. Sempre nel 2018 cura il progetto CARTOLINE DA BALLARÓ, che prevede la realizzazione di 5 muri dipinti da Andrea Buglisi (co-curatore), Alessandro Bazan, Fulvio Di Piazza e Crazyone. Il progetto ha una forte risonanza e un impatto intenso sul paesaggio urbano. Dal 2022 Netflix trasmette in 30 paesi il documentario Prospettiva Ballarò, a firma di Cuccia e Bellìa, che racconta i 5 interventi pittorici all’interno del quartiere. Nel 2019 realizza SANGU E LATTI nel quartiere Sperone di Palermo, iniziando così un percorso insieme alle realtà locali. Nel 2021 sarà così uno dei co-ideatori di SPERONE167 insieme all’artista CHEKOS e Danilo Alongi di Afea Art & Rooms: dall’incontro con gli abitanti del luogo, le associazioni, le scuole e innumerevoli professioniste e professionisti nasce un’alleanza creativa che ha come motore l’arte urbana. Del 2022 l’uscita del documentario Il Gabbiano più inutile del mondo attraverso cui il regista Giuseppe Lanno racconta la storia di Scalisi Palminteri, i suoi interventi nei quartieri ad alto rischio di esclusione sociale, i luoghi del suo quotidiano, il suo studio.