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DIRE FARE BALLARE

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La festa del Festival dei Diritti Umani

Venerdì 10 maggio, ore … – Tempio del Futuro Perduto, Milano

Da Strange Fruit di Billie Holiday a Casa mia di Ghali, a seconda dell’età, siamo cresciuti anche a suon di diritti umani. Forse, più che sui libri è stata la musica a farci scoprire valori come la libertà, il diritto d’espressione o la solidarietà. E, parafrasando Edoardo Bennato, non sono solo canzonette:   Si chiude con la festa DIRE FARE BALLARE, la nona edizione dei Festival dei Diritti Umani.

Al Tempio del Futuro Perduto di Milano, alle 19.30 di venerdì 10 maggio, si apre il DJ set di Clarice Trombella che farà ballare i presenti al 

Ultimo giorno del Festival e ci vogliamo ritrovare con voi per una playlist dei diritti !

Ammettiamolo: più che sui libri abbiamo scoperto valori come libertà, diritto d’espressione, solidarietà attraverso le canzoni. A seconda dell’età ci siamo emozionati con Strange fruit o con Like a girl; abbiamo fischiettato Victor Jara o Ghali…insomma abbiamo cantato i diritti prima di conoscerne la storia. Ed è un bene, perché così ci sono rimasti impressi, legati a ricordi piacevoli. Non sono solo canzonette: forse Mandela Day ha contribuito alla liberazione del leader sudafricano; Bruce Springsteen con The ghost of Tom Joad ha scritto un trattato sulla povertà.

E allora perché non chiudere il Festival dei Diritti Umani ripercorrendo e ampliando questa playlist. Noi ci mettiamo la musica, la passione la portate voi.
A condurre la serata ci sarà la dj Clarice Trombella, speaker radiofonica e scrittrice, appassionata da sempre di musica e grande sostenitrice della causa ecofemminista.

The bed of Sofia, daughter of Kyiv residents Oleg and Natalia. The girl was saved because the family went to the bunker as soon as the air raid alarm sounded.

L’entrata è libera previa iscrizione gratuita all’associazione Tempio del Futuro Perduto.
Seguite il QR code e registratevi!

In occasione della seconda serata del Festival dei Diritti Umani, giovedì 9 maggio alle ore 21 presso la Fabbrica del Vapore di Milano, si terrà il reading teatrale “Salām/Shalom. Due padri”, di e con Massimo Somaglino e Alessandro Lussiana, tratto dal romanzo Apeirogon di Colum McCann (Feltrinelli, 2022), vincitore del Premio Terzani 2022.

VICINO LONTANO 2022 – Teatro Nuovo Giovanni Da Udine – PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE TIZIANO TERZANI 2022 A COLUM McCANN PER APEIROGON – serata per la premiazione di Colum McCann, premia il vincitore Franca Rigoni intervista di Andrea Filippi, presenta Paola Colombo, ospite musica Radiodervish – Foto © 2022 Lucinao Rossetti / Phocus Agency

Ispirata alla storia vera di Rami Elhanan e Bassam Aramin, il primo israeliano, il secondo palestinese, recentemente ricevuti da Papa Francesco nell’udienza generale del 27 marzo, la lettura scenica “Salām/Shalom. Due padri” è contemporaneamente una straziante denuncia e un flebile sogno. Merito anche della drammaturgia e della recitazione dei due attori, Massimo Somaglino e Alessandro Lussiana. La storia: la figlia di Rami è stata uccisa da un attentatore palestinese, la bambina di Bassam da un soldato israeliano: quel lutto che prima li divideva, ora, grazie al dialogo, li accomuna. Provano a capirsi in un’area del mondo così complessa da assomigliare a un apeirogon, la figura geometrica con un numero infinito di angoli che dà il titolo al libro.

Realizzato grazie al sostegno del Comune di Buccinasco e alla collaborazione del Festival vicino/lontano di Udine, il testo teatrale di Apeirogon acquista ancora più pregnanza oggi che l’ennesimo conflitto mediorientale ci getta in faccia ogni giorno una strage di innocenti, dall’assalto del 7 ottobre di Hamas, fino ai bombardamenti quotidiani di Israele sui civili della Striscia di Gaza. Un filo rosso che rischia di diffondere rancore e violenza per più generazioni. 

I protagonisti del libro, l’israeliano Rami e il palestinese Bassam, lo sanno, lo hanno provato sulla propria pelle e per questo decidono di interrompere la spirale di sangue e combattere, insieme, una nuova battaglia di pace fatta di dialogo e di reciproca comprensione: contro ogni tentazione di vendetta.

Ingresso con donazione minima obbligatoria, prenotazione necessaria a segreteria@fondazionedirittiumani.org.

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