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Le Magnifiche collezioni della Genova dei Dogicon i capolavori di Rubens, Van Dyck, Gentileschi e Reni

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Continua il filone tematico dedicato alla storia, all’arte e alla cultura delle corti

La prima mostra del 2025 alla Reggia di Venaria

MAGNIFICHE COLLEZIONI. ARTE E POTERE DELLA GENOVA DEI DOGI

P.P. RUBENS, Ritratto di Giovan Carlo Doria a cavallo, 1607-1608 circa, Musei Nazionali di Genova – Galleria Nazionale della Liguria.

Il 2025 sarà un anno ricco di novità per le mostre e gli eventi internazionali organizzati alla Reggia di Venaria.
In programma già nella primavera, si segnala la mostra dedicata alle Magnifiche collezioni. Arte e potere della Genova dei Dogi (titolo provv.), prevista dai primi di aprile a settembre nelle Sale delle Arti e realizzata in collaborazione con i Musei Nazionali di Genova – Palazzo Spinola e Galleria Nazionale della Liguria.
Le straordinarie raccolte d’arte di alcune delle più importanti famiglie del patriziato genovese (i Pallavicino, i Doria, gli Spinola, i Balbi) conservate a Palazzo Spinola di Pellicceria, giungeranno alla Reggia di Venaria insieme alle più recenti acquisizioni dei Musei Nazionali di Genova con prestiti da altri musei e collezioni private.

A. VAN DYCK, Ritratto di Ansaldo Pallavicino bambino, 1625-1626, Musei Nazionali di Genova – Palazzo Spinola.

Un patrimonio unico di arte e storia che annovera celebri dipinti di Peter Paul Rubens, Antoon Van Dyck, Orazio Gentileschi, Guido Reni, Carlo Maratta, Luca Giordano, e poi ancora Hyacinthe Rigaud e Angelica Kauffman, oltre ai maestri della grande scuola figurativa genovese come Bernardo Strozzi, Domenico Piola, Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto e Gregorio De Ferrari.
Attraverso un centinaio di opere tra dipinti, sculture, argenti e arredi del Sei e Settecento, si proporrà un percorso espositivo riferito alle raccolte del palazzo poi divenuto museo, ma anche il racconto del secolo d’oro di Genova “la Superba”, teatro del Barocco, antica repubblica retta dai dogi, con la sua regalità e fasto.

La mostra continuerà il grande filone dedicato alla storia, all’arte e alla cultura delle corti e alla rappresentazione della loro magnificenza che la Venaria Reale sta perseguendo da tempo.

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