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MILANO MUSEOCITY 2024″Mondi a Milano” – ottava edizione Milano, sedi varie, 1 – 5 marzo 2024

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Venerdì 1° marzo 2024 prende il via l’ottava edizione di Milano MuseoCity, l’atteso appuntamento milanese promosso dal Comune di Milano in collaborazione con l’Associazione MuseoCity ETS che, attraverso l’organizzazione di attività mirate e interconnesse, apre le porte di musei pubblici e privati, archivi d’artista, case museo, fondazioni d’arte e musei d’impresa, non sempre accessibili al pubblico.
 
Il grande successo delle scorse edizioni ha spinto MuseoCity ad estendere da tre a cinque i giorni della manifestazione – dall’1 al 5 marzo – per consentire al pubblico di partecipare a un maggior numero di iniziative che si arricchiscono di anno in anno, oltre che per incoraggiare un’audience sempre più ampia e varia a frequentare i numerosi ed eterogenei luoghi della cultura di Milano.

“Mondi a Milano”, il tema scelto per il 2024, unisce i 109 partecipanti in un omaggio alle caratteristiche più distintive della città: la sua sensibilità nell’accogliere stimoli culturali diversi e la capacità di interconnetterli per dare vita a una cultura propria.
 
Tra le novità di questa edizione due ambiziosi progetti speciali: “Musei in Galleria” e “Musei in Vetrina”.
“Musei in Galleria” ha l’obiettivo di creare uno scambio culturale rafforzando il concetto di museo diffuso, uno dei valori fondanti di MuseoCity: 9 gallerie d’arte associate ad ANGAMC – Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea – ospitano un’opera d’arte o un progetto di altrettanti musei e archivi della rete di MuseoCity. Partecipano: 10 A.M. ART con Leonardo3 Museum, Cardi Gallery con MAS – Museo d’Arte e Scienza, Dep Art Gallery con l’Archivio Emilio Scanavino, M77 Gallery con la Fondazione Emilio Isgrò, NP ArtLab – Martelli Fine Art con Benevelli Archive, Nuova Galleria Morone con la Fondazione Piero Manzoni, Osart Gallery con l’Archivio Agnetti, Salamon Fine Art con la Fondazione Federica Galli, Tommaso Calabro con l’Archivio Fausta Squatriti.
“Musei in Vetrina” illustra la creatività milanese e la stretta relazione tra arte e industria. Le vetrine di 11 brand del Made in Italy – Alessi, Artemide, Atlas Concorde, Cassina, De Padova, Kartell, Lavazza, Marazzi, Missoni, Molteni&C, Poltrona Frau – presentano allestimenti ad hoc che, attraverso materiali d’archivio e pezzi iconici, raccontano le rispettive culture d’impresa: un modo per rendere ancora più partecipata e capillare Milano MuseoCity e raggiungere un pubblico non abituato a entrare in spazi espositivi e museali.
A fare eco al progetto “Musei in Vetrina” sottolineandone il concetto che gli ha dato origine, la mostra “Exposure. Arte, culture, moda dentro e fuori la vetrina”, al MUDEC, invita il pubblico a entrare – in modo letterale e metaforico – nella grande vetrina del museo per comprendere i molteplici significati che un oggetto può assumere in una teca espositiva.
 
La sezione “Museo Segreto”, che da sempre caratterizza la manifestazione di MuseoCity, svela quest’anno 63 opere inedite o proposte in modo innovativo, e riserva un’attenzione particolare all’infanzia: in collaborazione con Alchemilla, MuseoCity promuove in diverse sedi dei laboratori per bambini attraverso i quali i piccoli potranno raccontare il loro modo di vedere e interpretare l’arte, a partire dalle opere selezionate per Museo Segreto.
 
Tanti i nuovi partecipanti, tra cui Archivio Storico Fondazione Fiera Milano, Archivio Storico e Museo Diffuso Sisal, Archivio Storico Touring Club Italiano, Banco BPM, Collezione Giuseppe Iannaccone, Gio Ponti Archives, Kasa dei Libri, Palazzina Appiani – FAI, e molti altri.
 
In occasione della manifestazione, Palazzo Reale presenta la mostra del fotografo Alex Trusty “Contemporary Museum Watching” che raccoglie circa 60 scatti inediti. Nelle opere, realizzate fra il 2015 ed il 2023, in oltre 80 musei, Alex Trusty coglie tutto ciò che succede intorno all’opera d’arte e in particolare dal punto di vista dello spettatore.
 
L’ottava edizione di Milano MuseoCity assomiglia sempre di più a una mostra diffusa, trasversale e interdisciplinare, in grado di spaziare dall’arte al design, dalla moda alla scienza, dall’archeologia alla letteratura, alla musica, e che restituisce quel modello tutto milanese di cultura diffusa che lega in modo virtuoso pubblico e privato.
Milano MuseoCity quest’anno si avvale del sostegno di Deutsche Bank, DWS e di MUMAC – Museo della macchina per caffè di Cimbali Group oltre che della collaborazione di Abbonamento Musei Lombardia/Valle d’Aosta, ANGAMC – Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, MUDE | Circuito Lombardo Musei Design, Museimpresa e Rete Fotografia.
 
Tra le numerose iniziative si segnalano: 

  • La performance di danza contemporanea di Stefania Tansini “L’ombelico dei limbi”, al PAC, ispirata al drammaturgo e attore francese Antonin Artaud;
  • “Il giro del mondo in 5 Giornate”, promossa dall’Associazione culturale Profumo di Milano, espone pezzi unici di arte e artigianato raccolti nei più nascosti angoli del mondo, cimeli etnografici di prestigiosa fattura selezionati per restituire al pubblico l’immaginario e la fascinazione del romanzo di Jules Verne “Il giro del mondo in 80 giorni”. Gli interessanti reperti sono prestati in esclusiva da alcune Botteghe artigiane della rete di Galleria&Friends che li custodiscono nei propri archivi storici;
  • Il concerto promosso dal Leonardo3 Museum al Conservatorio Giuseppe Verdi, dove si possono ascoltare musiche suonate sulla riproduzione di strumenti musicali ispirati a quelli ideati dal genio di Vinci;
  • La sessione di yoga al Museo del Novecento, immersi nella luce del neon di Lucio Fontana;
  • Nel Vivaio Bicocca, le ricercatrici del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze – Biome Research Team, accompagnano i visitatori alla scoperta della fitta rete di interazioni tra micro e macro organismi;
  • A conclusione della manifestazione, la proiezione al Teatro Filodrammatici del film “Mondi a Milano” dedicato al network di MuseoCity, diretto da Giovanni Pitscheider, e realizzato grazie al supporto di MUMAC – Museo della macchina per caffè di Cimbali Group.
Gli eventi di Milano MuseoCity 2024 saranno documentati dall’associazione Donne Fotografe.
 
È possibile scaricare il programma completo di Milano MuseoCity 2024, consultare le schede di approfondimento della sezione “Museo Segreto” e dei due progetti speciali dal sito di MuseoCitywww.museocity.it. Presso le istituzioni partecipanti, le gallerie e i flagship store sono inoltre disponibili delle mappe gratuite. ­
­ Info al pubblico: info@museocity.it | www.museocity.it | IG: @museocity | FB: @museocity | LinkedIn: @Associazione MuseoCity

MILANO MUSEOCITY 2024

MuseoCity in Vetrina

A cura di Silvia Adler, General Manager Associazione MuseoCity ETS

“MuseoCity in Vetrina” è uno dei progetti speciali di MuseoCity, pensato per accogliere all’interno delle vetrine di undici note aziende del Design e della Moda, opere d’arte, materiali d’archivio e pezzi iconici delle loro collezioni, trasformandole in veri e propri “musei effimeri” che, per cinque giorni, catalizzeranno gli sguardi dei passanti, trasformandoli in spettatori e, potenzialmente, in futuri visitatori dei musei cittadini.

I grandi magazzini, sin dalla loro nascita nel secolo XIX, idearono una strategia vincente per promuovere la vendita delle proprie merci: disposte in modo accattivante dietro le vetrine aperte lungo le vie cittadine. Tra i primi vi fu Le Bon Marché a Parigi che, nel 1875, aprì uno spazio espositivo per artisti rifiutati dal Salon des Beaux-Arts: un’esposizione periodica di pittura e scultura, tale da richiamare l’attenzione di possibili compratori. Da allora, ogni anno Le Bon Marché invita artisti e designer a creare installazioni site – specific.

La capacità di trasformare l’esposizione delle merci in un evento o in una successione di “spettacoli”, spesso coadiuvati da artisti o addirittura in collaborazione con i musei, ha poi contagiato tutti i magasins de nouveautés, dall’Europa agli Stati Uniti, con risultati di grande successo di pubblico. Celebre esempio è la vetrina realizzata nel 1936 da Salvador Dalì per il Department Store Bonwit Teller a New York in concomitanza con la mostra del MoMA “Fantastic Art, Dada, Surrealism”: un biglietto da visita con l’invito ad esplorare le merci nel grande magazzino e a visitare l’esposizione all’interno del museo newyorchese.

È una strategia commerciale e culturale che si è evoluta e perdura sino a oggi, come dimostrano i celebri allestimenti annuali per le festività natalizie o per eventi particolari messi in scena da Selfridges a Londra, Bergdorf Goodman a New York, la Rinascente a Milano.

“MuseoCity in Vetrina” è un progetto accessibile, inclusivo e diffuso sul territorio: un invito ad interpretare secondo la propria identità il tema “Mondi a Milano”, mettendo in mostra il valore delle imprese e la cultura d’azienda. Industria e Cultura sono infatti le due anime che hanno reso Milano famosa in tutto il mondo.

Zaha Hadid, vaso per fiori Crevasse_ph. by Riccardo Bianchi.

A sottolineare l’ecletticismo e l’apertura internazionale delle loro realtà, Alessi e Artemide hanno portato in vetrina la ricchezza di diversi linguaggi progettuali. Alessi nello showroom di via Manzoni espone la produzione di otto autori (Virgil Abloh, Sakura Adachi, Abi Alice, Zaha Hadid, Miriam Mirri, Aldo Rossi, Alejandro Ruiz e Marcel Wanders); mentre Artemide trasforma lo spazio di Corso Monforte 19 in un palcoscenico internazionale, condividendo l’unicum progettuale degli architetti elvetici Herzog & de Meuron, che ha dato origine anche a Pipe, masterpiece del 2002, vincitore del Compasso d’Oro.

Gio Ponti, Poltrona Dezza_Poltrona Frau X MilanoMuseoCity.

Gio Ponti, Poltrona D.154.2_Molteni&C X MilanoMuseoCity.

Tutti italiani i progetti di Cassina, Molteni&C e Poltrona Frau, che raccontano le ricerche e le collaborazioni con figure chiave del mondo del design del Secondo Dopoguerra. Cassina espone Maralunga, il divano rivoluzionario disegnato da Magistretti nel 1973, oggi anche protagonista della campagna Nuova Lancia Ypsilon in edizione limitata, che ben rappresenta l’anima trasversale del brand. A Gio Ponti sono invece dedicate le vetrine di Molteni&C, con le silhouette della poltrona D.154.2 e del tavolino D.555.1, progettati nella metà del 1900 e rieditati dall’azienda sulla base dei disegni originali custoditi nei Gio Ponti Archives. Poltrona Frau invece concepisce la vetrina del flagship store come una piccola esposizione museale dove l’oggetto, la Poltrona Dezza in tessuto Redevance, riscoperto dagli archivi Ponti, emerge da una pedana di colore bianco lucido insieme a cataloghi, documenti storici e due miniature, una assemblata e l’altra esplosa.

Innovativo e interdisciplinare il progetto di Kartell che, in occasione del suo 70° anniversario, ha invitato diversi talenti creativi internazionali a interpretare liberamente un prodotto del marchio, presente nella collezione del Kartell Museo, attraverso cortissimi d’autore. Boffi|De Padova introduce il medium della fotografia, che dialoga con il design degli spazi interni dello showroom.

Veronica Gaido, Ishtar, 2017, Stampa Inkjet Fine Art su Carta Giapponese, cm 84x60_DePadova X Milano MuseoCity.

Qui Veronica Gaido affronta il tema del corpo come origine e fine di ogni cosa, strumento attraverso cui conosciamo e facciamo esperienza.

Calendario 2024 – The Healer_Lavazza X MilanoMuseoCity.

Altro progetto trasversale è quello di Lavazza, con THE HEALER di AART VERRIPS – fotografia e costume originale disegnato e realizzato per la pagina di giugno del calendario Lavazza 2024. All’interno del flagship store sono esposte fotografie di Daniel Obasi, Thandiwe Muriu e Aart Verrips, tutte accumunate dall’energia e dai vibranti colori dell’Africa.

Evidente è il connubio tra arte e design di Marazzi, che trasforma la “Green & Blue Room” un progetto di ACPV ARCHITECTS, in una particolarissima Wunderkammer che ospita libri d’artista, sculture, multipli prestati da Casa Museo Spazio Tadini e dall’Archivio Fausta Squatriti.

Atlas Concorde,specializzata in superfici ceramiche Made in Italy, ospita in showroom “Incontri e progetti – Pastel Rebellion”, una delicata danza di pastelli che esprime, attraverso la collezione Boost Color curata da Piero Lissoni, quel rapporto fra creatività, realtà produttive e istituzioni peculiare della Città di Milano.

Missoni si ispira alla Slow Art per esprimere i principi del suo lifestyle: dai cilindri per l’avvolgimento del filato dell’ordito scendono lentamente i fili colorati che il telaio dell’artista trasforma in maglia a zigzag, elemento iconico del brand.

Come scrive Alvar Gonzáles-Palacios, uno dei più illustri storici delle Arti Decorative dei nostri tempi, nella sua opera omnia Il Tempio del Gusto: «Non è la materia a fare l’arte, ma l’ideazione artistica», e Milano, più di qualunque altra città italiana, ne è fedele testimone.

1Alvar Gonzáles-Palacios, Il Tempio del Gusto Vol. I, Neri Pozza editore, 2000

MILANO MUSEOCITY 2024

Museo Segreto 2024

Mondi a Milano

Museo Segreto, iniziativa ormai iconica di Milano MuseoCity, offre uno sguardo complessivo del tema “Mondi a Milano”, attraverso l’esposizione delle opere “segrete” – perché inedite o perché in questa occasione esposte e raccontate con nuove modalità e alla luce del tema dell’anno – selezionate dalle istituzioni partecipanti.

Il poliedrico e affascinante risultato che sarà visibile in questa edizione si deve a due importanti fattori: l’eterogeneità dell’offerta museale milanese e le numerose declinazioni, anche inaspettate, del tema proposto che corrispondono alle diverse vocazioni degli istituti coinvolti. Musei d’arte, di storia, di design, musei scientifici, case museo, atelier d’artista, musei d’impresa, archivi, fondazioni sono lo specchio della dinamicità culturale e imprenditoriale di Milano, dei diversi “mondi” che qui trovano spazio.

La città ha mostrato nella sua storia una particolare apertura e ricettività verso l’esterno, divenendo luogo d’incontro, di rielaborazione di tradizioni, di idee e saperi anche con l’obiettivo di un bene comune, come accade nel dibattito scientifico ottocentesco, testimoniato dall’epistolario di Carlo Cattaneo e Cristina Trivulzio di Belgiojoso esposto a Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento. 

Accoglie artisti da diverse parti dell’Italia e del mondo, divenendo centro internazionale di creatività e di sperimentazione di nuove correnti artistiche, come racconta l’esperienza di Arnaldo Pomodoro che da Milano ha portato la sua arte in tutto il mondo (Casa Museo Mangini Bonomi), e del pittore albanese Ibrahim Kodra(Casa Museo Boschi Di Stefano). 

Non meno importante è Milano per le arti grafiche e fotografiche: testimonianza delle innovative ricerche degli anni ’70 sono le serigrafie del progetto Chromo-synclasma, al CASVA, realizzate Eugenio Carmi fotografando alcune sue opere proiettate sul corpo di una modella, la Free-hand photograph, ovvero la fotografia senza la macchina, all’Archivio Vincenzo Agnetti e il lavoro creato con tela fotografica impressionata dalla luce di una torcia elettrica all’Archivio Bruno Di Bello / Paola Di Bello.

Noto ed esportato in tutto il mondo è l’artigianato milanese già a partire dalla produzione ottocentesca dell’ebanista e intarsiatore Ferdinando Pogliani di cui è esposto al Museo Castello Sforzesco – Museo dei Mobili e delle Sculture lignee un originale e ricercato arredo.

Al Museo Storico Alfa Romeo l’opera segreta, che racconta della sinergia e dello scambio con altri paesi, sono documenti, contratti, foto e progetti tecnici. Di una precoce joint venture internazionale è frutto la celebre Arna di Alfa Romeo, esposta al Museo Fratelli Cozzi.

Di Milano crocevia di genti e di flussi turistici ci offrono una vivida immagine le stampe acquerellate ottocentesche con alberghi e strutture ricettive del tempo, esposte a Palazzo Morando | Costume Moda Immagine.

Milano vanta anche una radicata tradizione di collezionismo e di mercato antiquario con una significativa circolazione di oggetti antichi non provenienti dal territorio: lo mostrano la selezione di manufatti egizi, etruschi e magnogreci esposta all’Antiquarium Alda Levi, un pezzo pregiato dell’arte del Gandhāra al Civico Museo Archeologico, le placchette devozionali al Museo Diocesano appartenute a soldati, originari dall’area balcanica-danubiana, del multietnico esercito romanoe il prezioso tappeto “di caccia” persiano, del XVI secolo, esposto al Museo Poldi Pezzoli.

Molte sono le opere “segrete” che hanno tratto ispirazione dal viaggio, reale o immaginario, e da fascinosi mondi lontani, come nel caso della Venditrice al mercato di Balidi Giancarlo Iliprandi – artista che fa del viaggio la sua fonte d’ispirazione principale edelle tavolette policrome che raffigurano con vivacità Paesi di tutto il mondo all’Archivio Rachele Bianchi. Lo studio della moda e del costume di popoli di diversa tradizione diventano occasione per una riflessione sulla società contemporanea: la scultura Sand in the wind di Flavio Lucchini Art Museum ne è un originale esempio.

Mondi e culture “altre” sono al centro dell’interesse del Mudec che espone per Museo Segreto parti delle vesti utilizzate in Ecuador per feste tradizionali, e di nuove realtà museali(MAS – Museo d’Arte e Scienza); certamente gli studi etnografici appassionarono intellettuali sin dall’Ottocento, ne è un eloquente esempio il volume Costume antico e moderno alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, opera dell’erudito milanese Giulio Ferrario che, grazie ai monumenti dell’antichità e analoghi disegni, tratta della storia del governo, della milizia, della religione, delle arti, scienze ed usanze di tutti i popoli antichi e moderni. Gusto dell’esotico traspare nella bella Allegoria dell’America al Castello Sforzesco – Pinacoteca.

Una chicca imperdibile sarà esposta al Museo della Macchina da scrivere: l’esemplare con 3600 ideogrammi cinesi creato nel 1925.

“Mondi a Milano” sono anche le rappresentazioni materiche dell’universo e della sfera terrestre, espressione della ricerca filosofica e artistica di grandi scultori: di Alik Cavaliere si potrà ammirare Mappamondo al Centro Artistico Alik Cavaliere, Museo della Macchina da scrivere: l’esemplare con 3600 ideogrammi cinesi creato nel 1925.

Il termine “mondo” è stato interpretato anche quale aspetto e ambito della realtà: il mondo del sacro, della natura e dei giardini, della musica e del colore…

L’invito è quindi quello di esplorare l’ampia proposta di Museo Segreto alla scoperta dei tanti mondi che Milano è riuscita, oggi e nella sua storia, ad abbracciare. 

MILANO MUSEOCITY 2024

MuseoCity in Galleria

Il progetto speciale “MuseoCity in Galleria”,dal 1° al 5 marzo intende porre l’accento sulla forza propulsiva di quel rapporto fra creatività, realtà produttive e istituzioni che rende la città di Milano un unicum in Italia e nel mondo.

Fin dai primi decenni del XX secolo la collaborazione fluida e dinamica fra realtà differenti quali artisti, imprenditori, creativi, letterati, intellettuali, architetti, pone le basi della Milano di oggi, riferimento dell’arte, della moda e del design contemporanei. 

A questo fermento le gallerie d’arte milanesi non restano impassibili anzi, in particolar modo a partire dal Secondo Dopoguerra, i galleristi da semplici mercanti d’arte si trasformano in promotori artistici, veri e propri mecenati. Le gallerie iniziano a collaborare con istituzioni, critici, letterati, editori, divenendo così luoghi di ricerca e accadimento artistico, nasceranno gallerie come l’Apollinaire di Guido Le Noci, luoghi di sperimentazione che avranno la capacità di attrarre a Milano i massimi esponenti dei movimenti d’avanguardia artistica internazionali, come ad esempio il Nouveau Réalisme.

Oggi, con il progetto “MuseoCity in Galleria”,a cui partecipano nove gallerie, associate ad ANGAMC– Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, e altrettante istituzioni culturali appartenenti alla rete dell’Associazione MuseoCity ETS, la manifestazione diffusa Milano MuseoCity intende trasportare il visitatore nel fervente clima collaborativo di quegli anni. 

Ogni galleria partecipante ospita un progetto o un’opera di un museo o archivio con l’intento di creare, attraverso il dialogo con la mostra già in corso o le opere della galleria stessa, un quantomai sorprendente ed inedito cortocircuito creativo, generatore di riflessioni positive.

I progetti proposti da 10 A.M. ART e Cardi Gallery rappresentano entrambi un’inusitata unione fra passato e presente. 

10 A.M. ART ospita infatti Leonardo3 Museum, l’irrefrenabile grafodinamismo del MaestroLeonardo da Vinci si riscopre nel segno pittorico di Lucia Di Luciano,figura primaria dell’Arte Programmata italiana, a cui la galleria dedica una mostra personale. Cardi Gallery mette a confronto il mito di Atlantide, destinato a sostenere le sofferenze dell’umanità, con la via salvifica indicata dal Buddha, attraverso un dialogo fra una rarascultura lignea del Buddha, della metà del XVIIIsecolo, appartenente alla collezione del MAS-Museo d’Arte e Scienza e le otto monumentali sculture della serie Discorsi platonici sulla geometria e quadri di materia diMario Ceroli.

Il rapporto fra mito antico e mito contemporaneoè al centro anche del progetto di M77 Gallery che, all’interno della mostra “Emilio Isgrò. Ulysses”,incentrata appunto sul mito di Ulisse,espone un inedito “mappamondo” della Fondazione Emilio Isgrò, grazie acui l’artista riflette sul moderno fenomeno della globalizzazione, sui suoi rischi e limiti.

L’importanza del legame artista-galleria in quanto strumento per tramandarne la memoria storicaè sottolineata dalle proposte di due galleristi, Antonio Addamiano, Dep Art Gallery, e Tommaso Calabro, fondatore dell’omonima galleria.Il desiderio di perpetuare un’eredità artistica è reso manifesto dalla scelta di Dep Art Gallery di esporre due opere in prestito per l’occasionedall’Archivio Emilio Scanavino: Pane(1976), ceramica smaltata, e l’olio su tela Il Cavalletto (1980). Allo stesso modo la decisione di Tommaso Calabro di ospitare, nel suo nuovo spazio di Corso Italia 47, un progetto in collaborazione con l’Archivio Fausta Squatriti, intende anticipare la personale che, il prossimo autunno, la galleria dedicherà all’artista. Un’attenta selezione di materiali d’archivio, fotografie, documenti, disegni, oggetti, lettere inedite che raccontano Fausta Squatriti, la sua vita come artista, intellettuale e anche editore d’arte; non a caso fu proprio Squatriti a produrre una delle litografie di Tiger Tateishi, artista attualmente in mostra con cui Fausta Squatriti è chiamata a dialogare.

Salamon Fine Art evidenzia le sue radici legate all’arte incisoria, offrendo uno sguardo inedito sull’opera di Federica Galli, la più grande acquafortista italiana moderna, ospitando la Fondazione a lei dedicata attraverso la documentazione del processo creativo che ha portato la Gallia definire la sua particolare cifra stilistica.

Il clima di ricerca e sperimentazione che da sempre caratterizza la città di Milano è incarnato dai progetti di NP ArtLab – Martelli Fine Art (corso Monforte 23) e della Nuova Galleria Morone (via Nerino 3).

La NP ArtLab – Martelli Fine Art inserisce all’interno della mostra “Dialogo 1. Mirella Bentivoglio e Serena Gamba”l’opera Fluido (1990) dell’Archivio Giacomo Benevelli, grande protagonista, insieme ad Azuma e a Giò Pomodoro,della scultura del XX secolo a Milano. Le linee e le forme morbide ed organiche ideate da Mirella Bentivoglio, Serena Gamba e Giacomo Benevelli danno vita ad una narrazione poetica transgenerazionale che riflette sul senso del rapporto fra linguaggio e materia, linguaggio e oggetto, linguaggio e ambiente. La Nuova Galleria Morone presenta un progetto a cura di Roberto Lacarbonara in cuila Fondazione Piero Manzonipone in relazione l’opera Linea m 15,81 del grande Artista italiano con la mostra collettiva “Una giornata” che indaga il concetto di tempo, la relazione tra esperienza soggettiva e misura. Le Linee di Piero Manzoni sono, non a caso, tracce segniche, spaziali e temporali, in grado di registrare su carta un’esperienza definita e limitata in un intervallo di tempo specifico.

Il rapporto con il Collezionismo e con l’affermarsi, a partire dagli anni ’60, di un’arte in grado di creare immagini visive attraverso lo strumento della parola è il fulcro della proposta di Osart Gallery.La galleria, infatti, in collaborazione con l’Archivio Vincenzo Agnetti, presenta Ritratto di ignoto (1971), un feltro bordeaux su cui l’artista ha inciso a fuoco, e successivamente dipinto, la scritta “Coprendosi il volto cercava di assomigliarsi”. L’opera dialoga con le opere della mostra “CrossWords. Works from the Panza Collection”, e condivide con questi la medesima traiettoria concettuale, basata sull’utilizzo e l’investigazione del linguaggio.

Elenco partecipanti Milano MuseoCity 2024:

(MS)= Museo Segreto

Nuovi partecipanti  

(GL) = ospiti presso Gallerie

  1. ACACIA – Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana
  2. Accademia dei Filodrammatici (MS)
  3. Acquario e Civica Stazione Idrobiologica (MS)
  4. ADI Design Museum
  5. Antiquarium Alda Levi e Parco Archeologico
  6. Archivio Alberto Zilocchi (MS)
  7. Archivio Atelier Pharaildis Van den Broeck (MS)
  8. Archivio Bruno Di Bello / Archivio Paola Di Bello (MS)
  9. Archivio Claudio Olivieri con Archivio Valentino Vago
  10. Archivio di Stato di Milano
  11. Archivio Emilio Scanavino (GL)
  12. Archivio Fausta Squatriti (GL)
  13. Archivio Mosè Bianchi – Pompeo Mariani – Elisabetta Keller (MS)
  14. Archivio Negroni (MS)
  15. Archivio Paolo Ghilardi (MS)
  16. Archivio Rachele Bianchi (MS)
  17. Archivio Rodolfo Monaco (MS)
  18. Archivio Storico e Museo Diffuso Sisal (MS)
  19. Archivio Storico Fondazione Fiera Milano
  20. Archivio Storico Touring Club Italiano
  21. Archivio Vincenzo Agnetti (GL) + (MS)
  22. Archivi Storici Università Bocconi (MS)
  23. Associazione Giancarlo Iliprandi (MS)
  24. Associazione Nomus (MS)
  25. Associazione per Mario Negri – Per la Scultura (MS)
  26. Associazione culturale Profumo di Milano – Gallerie&Friends
  27. Atelier Carola Mazot Milano (MS)
  28. Atelier Pellini
  29. Banco BPM (MS)
  30. Benevelli Archive (GL)
  31. Casa della Memoria
  32. Casa Manzoni (MS)
  33. Casa Museo Boschi Di Stefano (MS)
  34. Casa Museo Mangini Bonomi (MS)
  35. Casa Museo Spazio Tadini (MS)
  36. CASVA Satellite – Centro Alti Studi sulle Arti Visive (MS)
  37. Centro Artistico Alik Cavaliere (MS)
  38. Centro di Ricerca Gianfranco Ferré – Politecnico di Milano
  39. Civico Museo Archeologico – Monastero Maggiore di San Maurizio (MS)
  40. Civico Planetario “Ulrico Hoepli”
  41. Collezione Giuseppe Iannaccone (MS)
  42. Direzione Regionale Musei Lombardia
  43. Fabbrica del Vapore
  44. FLA FlavioLucchiniArt Museum (MS)
  45. Fondazione AEM
  46. Fondazione Corriere della Sera
  47. Fondazione Elpis
  48. Fondazione Emilio Isgrò (GL)
  49. Fondazione Federica Galli(GL) + (MS)
  50. Fondazione Francesco Somaini Scultore (MS)
  51. Fondazione Luigi Rovati
  52. Fondazione Mansutti
  53. Fondazione Piero Manzoni (GL)
  54. Fondazione Pirelli
  55. Fondazione Prada
  56. Fondazione Remo Bianco (MS)
  57. Galleria Campari (MS)
  58. Gallerie d’Italia – Milano (MS)
  59. GAM – Galleria d’Arte Moderna (MS)
  60. Gio Ponti Archives (MS)
  61. Kasa dei libri (MS)
  62. Leonardo3 Museum (GL) (MS)
  63. MAS – Museo d’Arte e Scienza (GL) + (MS)
  64. MAUA – Museo Arte Urbana Aumentata
  65. MEET Digital Culture Center
  66. MIC – Museo interattivo del Cinema
  67. Molteni Museum (MS)
  68. MUBA – Museo dei Bambini Milano
  69. MUDEC – Museo delle Culture (MS)
  70. MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea
  71. MUMAC – Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali (MS)
  72. MUSA – Museo Universitario delle Scienze Antropologiche, mediche e forensi per i diritti umani
  73. Musei del Castello Sforzesco
    1. Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli (MS)
    2. Civico Archivio Fotografico (Solo Online)
    3. Gabinetto dei disegni
    4. Museo degli Strumenti Musicali (MS)
    5. Museo dei Mobili e delle Sculture Lignee (MS)
    6. Museo delle Arti Decorative (MS)
    7. Pinacoteca (MS)
  74. Museo Astronomico di Brera
  75. Museo Botanico Aurelia Josz
  76. Museo del Cenacolo Vinciano
  77. Museo della Macchina da Scrivere (MS)
  78. Museo della Permanente (MS) (Solo Online)
  79. Museo del Novecento
  80. Museo Diocesano Carlo Maria Martini (MS)
  81. Museo di Storia Naturale di Milano
  82. Museo Fratelli Cozzi (MS)
  83. Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci
  84. Museo Poldi Pezzoli (MS)
  85. Museo Storico Alfa Romeo (MS)
  86. Museo Storico dei Vigili del Fuoco di Milano (MS)
  87. Museo Teatrale alla Scala (MS)
  88. MUTEF | Museo Teatro di Figura – Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli
  89. Officina Rancilio 1926
  90. Orto Botanico di Brera – Università degli Studi di Milano
  91. PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea
  92. Palazzina Appiani | FAI
  93. Palazzo Morando | Costume Moda Immagine (MS)
  94. Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento (MS)
  95. Palazzo Reale (MS)
  96. Pinacoteca di Brera (MS)
  97. Pirelli HangarBicocca
  98. Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia
  99. STEP FuturAbility District
  100. Studiocine Cavandoli
  101. Studio Museo Bianca Orsi
  102. Studio Museo Francesco Messina (Solo Online)
  103. Studio Silvio Wolf (MS)
  104. Tam Tam, il Museo della Comunicazione – IULM
  105. Università degli Studi di Milano
  106. Università di Milano – Bicocca, Museo Diffuso
  107. Veneranda Biblioteca Ambrosiana (MS)
  108. Villa Necchi Campiglio | FAI (MS)
  109. Wow Spazio Fumetto – Museo del fumetto, dell’illustrazione e dell’immagine animata (MS)

MUSEOCITY IN VETRINA

  1. Alessi
  2. Artemide
  3. Atlas Concorde
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  9. Tommaso Calabro
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