Giovedì 9 maggio 2024, ore 18 -Museo del Cinema di Torino
Via Verdi Montebello 20
Torino 13 maggio 2024 Giovedì 9 maggio presso gli spazi del Museo del Cinema di Torino è stato presentato ai collezionisti ed amatori il catalogo ragionato dell’artista Ciro Palumbo, a cura di ARCHEION ARCHIVIO CIRO PALUMBO con i testi di Anna Caterina Bellati e Roberto Capitanio, edito da Archeion Edizioni, finito di stampare ad aprile 2024.
Le opere pubblicate sono centottanta sei, di cui centosettanta quattro sono dipinti e dodici sculture. Il catalogo ragionato rappresenta un punto di riflessione e di svolta per Palumbo che da anni, attraverso una pennellata pulita e istintiva, indaga l’uomo e i moti dell’anima.
L’artista inizia la sua attività espositiva nel 1994, e ha al proprio attivo un centinaio di mostre personali in tutta Italia. Nel 2011 ha partecipato alla 54° edizione della Biennale di Venezia, padiglione Piemonte. Negli ultimi anni diverse sedi importanti hanno ospitato le sue opere, tra queste lo Stadio di Domiziano a Roma con la mostra “The strenght of gods and heroes” e l’evento multi-artistico “Homo Viator. Il Poeta visionario”, il Palazzo Medici Riccardi a Firenze con la mostra “Rinascenza. La pittura, un segreto non ancora svelato”, il Museo civico di Palazzo della Penna a Perugia con la mostra “Rinascenza. Un risveglio per l’anima”, il Carcere Borbonico del Castello Aragonese d’Ischia con la mostra “Palumbo – Fellini. Immaginario surreale tra pittura e cinema”, il Palazzo della Cultura a Catania con la mostra “Isole migranti”, la Sala colonnato del Palazzo della Città di Bari con la mostra “Il volo del Poeta visionario”, il MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile di Torino e il Castello Carlo V di Monopoli con la mostra “Sguardi eterni tra la terra e il cielo”, il Museo Piaggio a Pontedera (Pi) con la mostra “Homo Viator”, al Museo Pascoli a Barga espone con la mostra dedicata “UT PICTURA POESIS” e a Venezia è ospite della Fondazione Giorgio e Amanda Marchesini con “El ingenioso Don Quijote”.
Tra le esposizioni internazionali sono da segnalare la presenza all’Artexpo di New York, al Context Art Miami, le mostre personali a Providence (USA) e in Svizzera a Bellinzona. Alcune opere di Palumbo sono presenti all’interno della collezione della “Fondazione Credito Bergamasco”, presso la “Civica Galleria d’Arte Moderna G. Sciortino” di Monreale (Pa), al Museo MACIST di Biella, al Palazzo della Cultura e al MACS di Catania. Hanno scritto della sua produzione artistica Angelo Crespi, Alberto Agazzani, Flaminio Gualdoni, Alessandra Redaelli, Aldo Nove, Ivan Quaroni, Luca Nannipieri, Roberto Capitanio, Anna Caterina Bellati, Angelo Mistrangelo, Tommaso Paloscia, Alessandra Frosini, Alberto D’Atanasio, Stefania Bison, Francesca Bogliolo, Paolo Levi, Vittorio Sgarbi.
Le sue opere sono pubblicate su importanti annuari e riviste di settore, inoltre alcuni dipinti si trovano all’interno di collezioni istituzionali e private in Italia e all’estero. I testi dei due critici Anna Caterina Bellati e Roberto Capitanio hanno affrontato la storiografia che circonda Palumbo evidenziando sia il suo rapporto con i collezionisti e gallerie d’arte, sia riflettendo profondamente sulle tematiche a lui care.
All’inizio è la tavola uno degli elementi rappresentati che, spogliata del suo vigore evangelico diventa simbolo della monumentalità della Cultura racchiusa nei libri. Questi ultimi accompagnano il lavoro di Palumbo in tutti i cicli della sua storia d’uomo e di pittore.
Arrivano poi le prospettive urbane intrise di mistero e rigore. le sue piazze in fuga, le case collocate a imbuto di fronte a un mare senza nomenclatura, le finestre allineate sotto cieli traversati da nuvole, gli usci, se aperti o chiusi non è dato sapere. Non si tratta di luoghi geografici concreti e riconoscibili, non di reminiscenze devote. Sono fondali sui quali mappare le tante storie, i mille episodi racchiusi nel portfolio di questo artista irriverente che senza chiedere alcun permesso mescola alto e basso ribaltando le leggi della fisica, mettendo insieme i temi cardine della pittura, Natura Morta, Paesaggio e Figura in ordine sparso e senza darne conto all’osservatore, e argomentando inoltre vicende che non conoscono confini storici o temporali. Una prospettiva, la sua, nutrita di disciplinata geometria, eppure rivolta a un altrove di cui non si ha esperienza.
Nell’ultimo periodo protagonisti della sua pittura sono il sogno e il mito. Amante da sempre dei racconti epici, tra verità nota e quelle narrata, predilige dunque il sogno idealizzato. In esso colloca i colori più amati, le barche, i libri di cui si sono consumate le pagine, la ricerca della perfezione che nei giorni qualunque non è mai presente. E la luce. La luce abbacinante del Mediterraneo, il palcoscenico ideale.
I protagonisti collocati nei diversi cicli pittorici, riconducenti al mito, mantengono intatta la loro natura con la stringatezza di un sigillo. Ulisse è il mare, la libertà, la terra perduta. Prometeo incarna la ribellione all’autorità, ma anche alle imposizioni, archetipo della falsificazione di leggi e comportamenti autorizzati, quindi obbligatori. Ermes, messaggero degli dèi, ha addossate numerose pratiche: commerci, confini tra le diverse regioni della Terra, ladri e cura del corpo.
Il catalogo ragionato di Ciro Palumbo anticipa la prossima esposizione “Navigando l’ignoto” alla Promotrice delle Belle Arti di Torino che sarà visitabile dal 7 al 30 giugno 2024
Il catalogo è acquistabile online sul sito https://www.archeion-archiviociropalumbo.com/
INFO CATALOGO RAGIONATO CIRO PALUMBO
Formato 24×30 cm
Copertina cartonata
Pagine 192
Stampa aprile 2024
Edito da Archeion Edizioni
Catalogo ragionato a cura di
Archeion – Archivio Ciro Palumbo
Coordinamento generale
Matteo Scavetta
Testi
Anna Caterina Bellati
Roberto Capitanio
Schede delle opere
Federica Formisano
Curricula delle opere
Laura Giai Baudissard
Progetto grafico
Markab Inside