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ASTA DI NUMISMATICA

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Tutti pazzi per la numismatica: Art-Rite triplica il suo venduto nel 2023 a conferma di un settore che sembra non avere limiti di quotazione.

Giovedì 21 marzo 2024

Prima sessione (lotti 1 – 150): ore 15

Seconda sessione (lotti 151 – 262): ore 17

Esposizione: 19 e 20 marzo, ore 11 – 14 e 15 – 18:30

Sede: Palazzo Largo Augusto – Largo Augusto, 1/A, ang. Via Verziere, 13, Milano

Milano, 29.02.2024 – Con un catalogo di 262 lotti, la casa d’aste Art-Rite presenta la sua sesta asta dedicata alle monete italiane.

«Dopo alcuni risultati record nel 2023 – come il lotto 13 dell’asta 61 del 18 marzo 2023, con la piastra del Sebeto in conservazione eccezionale e fondi speculari, che ha esitato il miglior risultato di sempre a livello mondiale per questa tipologia monetale: 21.600 euro compresi diritti d’asta – commenta il capo dipartimento Alberto Ambrosetti – ripartiamo con un selezionatissimo e prezioso catalogo.

Tutto ciò a riprova della solidità del mercato numismatico che globalmente sembra non avere limiti di quotazione per le monete di qualità e conservazioni eccezionali.»

La vendita del 21 marzo si apre con la “Raccolta Athena”, un interessante corpus di cinquanta pezzi raccolti nell’arco di 50 anni da un distinto collezionista piemontese che, studioso e appassionato di storia, si dedicò all’approfondimento di tutta la monetazione, da quella antica fino alla moderna.

PAPALI – GIULIO III, Giovanni Maria Ciocchi del Monte (1550- 1555) – Doppio carlino, Roma, stima 10.500 – 12.500.

Spiccano nella collezione alcune monete dall’importante “pedigree” come il doppio carlino di Giulio III proveniente dalla prestigiosa asta Bank LEU 36 (lotto 16, stima: € 10.500 – 12.500), o il ducato di Filippo II per Napoli, proveniente dalla celebre asta Varesi 42 “Civitas neapolis” (lotto 14, stima: € 2.300 – 2.700).

NAPOLI – FILIPPO II (1556-1598) – Scudo d’oro, 1582, stima 2.300 – 2.700.

Si segnalano inoltre alcuni pezzi eccezionali per qualità come la mezza doppia 1760, che Alberto Ambrosetti ritiene «essere il miglior esemplare apparso per questo raro millesimo tra quelli esitati in vendite pubbliche» (lotto 22, stima: € 7.000 – 9.000).

SAVOIA – CARLO EMANUELE III – secondo periodo (1755-1773) – 1_2 doppia 1760, Torino, stima 7.000 – 9.000.

Singolare, infine, anche la scelta di dedicarsi ad alcune pezzature specifiche, come quella del 2 lire, tipologia che diede anche il via all’intera collezione, nel lontano 1970, con l’acquisto del 2 lire Eritrea di Umberto I, presso la Numismatica Cesare Bobba (lotto 47, stima: € 350 – 450).

SAVOIA – VITTORIO EMANUELE III, Progetto Johnson (1900-1943) – Progetto 20 lire 1906-1907, S15, stima 4.000 – 5.000.

La parte centrale è dedicata alla selezione numismatica, composta da cento pezzi, nella quale si distinguono svariati esemplari di ottima qualità.

NAPOLI – CARLO V (1516-1556) – Due scudi, sigla A, stima 13.500 – 14.500.

Chiude l’asta la “Raccolta M.P.”, un importante nucleo di 112 monete papali, composta da un raffinato collezionista lombardo nell’arco di oltre quindici anni.

La raccolta è un notevole excursus delle monete di piccolo modulo circolanti nello Stato Pontificio dalla metà del ‘400 fino ai primi anni dell’800. 

PRIMA REPUBBLICA ROMANA (1798-1799) – Quattrino, Foligno, stima 1.400 – 1.800.

L’approccio del collezionista è stato estremamente attento, con una meticolosa ricerca dell’altissima qualità, acquistando nelle principali aste nazionali ed internazionali.

Buona parte degli esemplari è stata infatti sigillata dalle più note agenzie di Grading americane risultando essere i TOP POP, ovvero i migliori esemplari periziati.

Info www.art-rite.it 

Download catalogo https://www.art-rite.it/upl/cms/attach/20240226/162703937_8677.pdf 

Art-Rite – Gruppo Banca Sistema

Art-Rite S.r.l. è la società a socio unico e casa d’aste del Gruppo Banca Sistema dal novembre 2022, a seguito dell’acquisizione da parte di Kruso Kapital S.p.A.

Art-Rite, attiva dal 2018, è oggi un caso unico nel panorama italiano essendo la prima casa d’aste di proprietà di un gruppo bancario. Questo passo va nella direzione di una maggiore collaborazione con gli operatori e le istituzioni del sistema finanziario per l’investimento in opere d’arte in quanto asset class e di un’ulteriore evoluzione della casa d’aste. Il ruolo di Amministratore Delegato è confermato ad Attilio Meoli affiancato dalle dodici persone, tra dipendenti e collaboratori, già operativi per la casa d’aste nella sede di Milano.

Kruso Kapital S.p.A

Kruso Kapital, parte del Gruppo Banca Sistema e quotata sul segmento Euronext Growth Pro di Borsa Italiana, nasce come denominazione sociale nel novembre del 2022 ed è il primo operatore parte di un gruppo bancario operativo sia nel business del credito su pegno sia nel mercato delle case d’aste di preziosi, oggetti d’arte e altri beni da collezione. Attraverso i suoi marchi, i suoi prodotti e i suoi servizi innovativi, la società è attiva nella valutazione e nell’investimento in beni e opere d’arte; in particolare, nel settore del credito su pegno opera con le filiali a marchio ProntoPegno in Italia e in Grecia, attraverso cui offre prestiti alle persone garantiti da un oggetto a collaterale. Mentre attraverso la sua casa d’aste Art-Rite è protagonista nel mercato dell’arte moderna, contemporanea, antica oltre che in alcuni segmenti da collezione come la filatelia e le auto classiche. Con sede principale a Milano, Kruso Kapital è presente con 14 filiali ad Asti, Brescia, Civitavecchia, Firenze, Livorno, Mestre, Napoli, Palermo, Parma, Pisa, Rimini, Roma, Torino, impiega 89 risorse avvalendosi di una struttura multicanale. 

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